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MALATI DI NIENTE
manuale minimo di sopravvivenza psichiatrica
INDICE 1.Dedica 3.Introduzione 5.Malati di niente
  2.Manuale di autodifesa 4.Modelli legali 6.Bibliografia


MANUALE DI AUTODIFESA

DIRITTI DELLA FOLLIA

IL DIRITTO ALLA FOLLIA

...finchè il medico le chiese se ritenesse di essere stata aiutata.

Paziente: No, non lo penso.
Medico: Che tipo di trattamento ha ricevuto qui?
Paziente: Lobotomia e terapia di shock.
Medico: Pensa che le siano state d'aiuto oppure che abbiano rappresentato soltanto una tortura?
Paziente: Penso che siano state una tortura.(...) Farei molto meglio se l'ospedale mi liberasse.
Medico: Cosa intende quando dice mi liberasse?.
Paziente: Beh,(...) Non sei mai veramente libera.
Medico: Ma se lei rimanesse qui con una posizione di lavoro, sarebbe libera di andare e venire secondo gli orari. Sarebbe esattamente come un lavoro.
Paziente: No. Voi continuereste a controllarmi, se rimanessi qui.
Medico: Intende dire che noi qui controlliamo la sua mente?
Paziente: Voi potete non controllare la mia mente, ma io in realtà non possiedo una mente mia.
Medico: Cosa direbbe se le offrissimo una posizione di lavoro a....? Sarebbe libera in quel caso? E' un posto molto lontano da qui.
Paziente: Qualunque posto avrebbe la stessa struttura di questo. Non sei mai veramente libera; sei sempre una paziente e chiunque sia, che lavori con te, ne è al corrente. E' difficile sfuggire al controllo dell'ospedale.
Medico: Questa è la dichiarazione più paranoica che abbia mai sentito.

Ovviamente, la paziente non fu dimessa .

(Judy Chamberlin)


Gli accertamenti e i trattamenti psichiatrici sono di norma volontari. Cosa significa ciò? Essenzialmente che nessuno psichiatra può diagnosticare o trattare una persona come un malato di mente senza il suo espresso consenso. Questo è ciò che la legge stabilisce come norma nei rapporti fra cittadini e psichiatria.

Abbiamo già visto che esiste la possibilità di essere obbligati alla diagnosi e alle cure psichiatriche, tramite il T.S.O., ma esso va considerato un'eccezione, limitata a casi specifici e definita per legge.

Di norma:

1. è nostro diritto rifiutare la visita psichiatrica;
2. è nostro diritto rifiutare le terapie psichiatriche;
3. è nostro diritto essere debitamente informati sul tipo di terapia che ci viene somministrata, sulla sua natura e sui suoi effetti;
4. è nostro diritto interrompere la terapia;
5. è nostro diritto scegliere il tipo di terapia a cui essere sottoposti;
6. è nostro diritto essere dimessi da qualsiasi struttura psichiatrica su nostra richiesta;
7. è nostro diritto comunicare con chi riteniamo opportuno;
8. è nostro diritto il rispetto della nostra integrità psico-fisica (non possiamo essere legati, nè essere oggetto di violenza fisica o verbale da parte del personale psichiatrico);
9. è nostro diritto conoscere ogni atto che ci riguarda (le certificazioni relative al nostro stato di salute, ad esempio, non possono essere consegnate ad altri che a noi o a persone da noi delegate);
10. è nostro diritto il rispetto della privacy (e obbligo degli operatori il rispetto del segreto professionale);
11. è nostro diritto conoscere il nome e la qualifica degli operatori con cui veniamo in contatto (è loro obbligo indossare cartellini di riconoscimento);
12. è nostro diritto gestire i nostri soldi (a meno che non siamo interdetti legalmente);
13. è nostro diritto disporre come meglio crediamo di ciò che ci appartiene;
14. è nostro diritto scegliere dove e con chi abitare;
15. è nostro diritto muoverci e viaggiare liberamente;
16. è nostro diritto frequentare gruppi, associazioni e scegliere le compagnie che preferiamo;
17. è nostro diritto non essere usati come cavie inconsapevolidi sperimentazioni di farmaci o trattamenti;
18. è nostro diritto non essere usati come materiale di studio per studenti;
19. è nostro diritto esprimere liberamente le nostre opinioni;
20. .....................................................................................

In altri termini, pur se diagnosticati malati di mente, conserviamo, salvo i casi espressamente previsti dalla legge (T.S.O., interdizione ...), gli stessi diritti e doveri di qualsiasi altro cittadino. In assenza di una sentenza di interdizione, di un provvedimento di T.S.O. e di altro provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, la nostra volontà e il nostro consenso sono gli unici elementi che decidono se una pratica psichiatrica debba essere considerata una terapia o piuttosto un reato. Tutto quello che ci viene imposto al di fuori della nostra volontà configura gli estremi di reati come il sequestro di persona, i maltrattamenti, le lesioni ....