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MALATI DI NIENTE
manuale minimo di sopravvivenza psichiatrica
INDICE 1.Dedica 3.Introduzione 5.Malati di niente
  2.Manuale di autodifesa 4.Modelli legali 6.Bibliografia


MANUALE DI AUTODIFESA

TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO

COS' E' ricovero psichiatrico coatto (contro la nostra volontà)
CHI LO DISPONE il Sindaco del comune di residenza o presso cui ci si trova
CHI LO PROPONE un medico (non importa se psichiatra o meno, appartenente alla struttura pubblica o privato)
CHI LO CONVALIDA un medico operante nella struttura sanitaria pubblica (spesso l'Ufficiale Sanitario)
QUANDO PUO ESSERE FATTO quando i due medici di cui sopra dichiarano:
 *  che la persona è affetta da alterazioni psichiche tali da doversi      attivare urgenti interventi terapeutici;
 *  che la stessa rifiuta tali interventi;
 *  che non esistano alternative extra ospedaliere al ricovero.
CHI VIGILA Il Giudice Tutelare competente nel territorio del Comune che ha disposto il TSO (generalmente operante presso le pretre). A lui il Sindaco deve inviare, entro 48 ore dalla firma, il provvedimento corredato dalle certificazioni mediche. Il Giudice Tutelare assunte le informazioni del caso può convalidare o non convalidare il ricovero
DOVE PUO ESSERE EFFETTUATO Solo presso i reparti psichiatrici istituiti presso gli ospedali civili.
IL RICOVERO: QUANTO DURA 7 giorni. Rinoovabili con provvedimento del sindaco su proposta del rpimario del reaprto psichiatrico.
CHI VIGILA SUL RINNOVO DEL TSO Il giudice tutelare. A lui il Sindaco manada il provvedimento di proroga del T.S O
CHE DIRITTI ABBIAMO 1. abbiamo diritto alla notifica del provvedimento di TSO. In assenza di questa notifica nessuno può obbligarci a seguirlo o ad assumere terapie (esclusi i casi di comportamento penalmente rilevanti e i casi in cui si ravvisino gli estremi dello stato di necessità)
2. abbiamo diritto a presentare ricorso avverso al TSO al Sindaco che lo ha disposto. Questi deve risponderci entro 10 (!) giorni. Questo ricorso può essere proposto anche da chi ne ha interesse ( familiari, amici, associazioni...). Per ridurre i tempi conviene inviarne copia al Giudice Tutelare, specie se il ricorso parte entro le prime 48 ore dal ricovero (quando presubilmente non ha ancora convalidato il provvedimento).
3. abbiamo diritto ad avanzare richiesta di revoca al Tribunale, chiedendo la sospensione immediata del TSO e delegando, se vogliamo, qualcuno a rappresentarci in giudizio.
4. abbiamo diritto a scegliere, ove possibile, il reparto presso cui essere ricoverati.
5. abbiamo diritto a conoscere le terapie che ci vengono somministrate e a poter scegliere fra una serie di alternative;
6. abbiamo diritto a comunicare con chi riteniamo opportuno;
7. abbiamo diritto ad essere rispettati nella nostra dignità psichica e fisica.
Anche se sottoposti a trattamento obbligatorio nessuna contenzione fisica può esserci applicata, se non in via eccezionale e per il tempo strettamente necessario alla somministrazione della terapia.
Gli atti di contenzione di natura punitiva sono reati penalmente perseguibili;
8. abbiamo diritto a dettare nella nostra cartella clinica ogni informazione riguardante il nostro stato di salute e i trattamenti che riceviamo;
9. abbiamo diritto a conoscere i nomi e la qualifica degli operatori del reparto (essi devono indossare cartellini di riconoscimento).